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5 Cantine e Vigneti in vendita in Alicante
Casale con 140 ha di coltivazione tra Alicante e Murcia.
Casale con 140 ettari di mandorli, olivi, vigne, cereali, ecc.,tra le tante coltivazioni, a metà strada tra Alicante e Murcia.
Grande magazzino per un'azienda vinicola nell'epicentro del mondo del vino ad Alicante.
Proprietà in DO Alicante.
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DO Alicante
Adega moderna com instalações pioneiras e 65 hectares de vinha.
DO Alicante
Infografica della Denominazione di Origine
Cambiare a unità imperiali (ft2, ac, °F)Cambiare a unità internazionali (m2, h, °C)
D.O. anno di fondazione:
1932
Numero di cantine (2017):
37
Superficie totale:
9.166 ha22.649 ac
Massima produzione consentita:
9.375 kg/ha8.364 lb/ac
Livello d'altezza dei vigneti:
Min: 0m
Max: 600m
Min: 0ft
Max: 1.969ft
Temperatura:
Min: -9º
Max: 42º
Min: 16°F
Max: 108°F
Ore di sole annuali:
2.800
Precipitazioni annuali:
250 l/m223 l/ft2
Alicante
Alicante è la provincia più a sud della Comunità Valenciana. Si estende a est verso il mar Mediterraneo, disponendo di alcune delle spiagge più conosciute della Spagna. A ovest confina con Albacete, a sud con Murcia e a nord con Valencia, capitale della comunità autonoma. Possiede 141 comuni, 26 dei quali contano oltre a 20.000 abitanti.
STORIA DEL VINO
I fenici e gli iberici furono i primi a coltivare la vite ad Alicante, in particolare per uso familiare. La pratica fu continuata in seguito dai romani. I resti archeologici, soprattutto nella zona del Marchesato, confermano la presenza di anfore di vino. Nella zona archeologica di Benimaqua a Denia, si trova uno dei torchi più antichi d’Europa, attaccato al mare e propenso all’esportazione, punto comune nel corso di tutta la storia del vino di Alicante. Tra il 1252 e il 1256 fu creata la Corte di Villena, con il suo imponente castello dell’Atalaya, e finalmente il controllo della viticoltura finì per cadere nelle mani dei sovrani cattolici nel 1480.
Durante i secoli XVII e XVIII continuò ad aumentare la produzione di vino nella provincia di Alicante, ma venne proibita l’esportazione dal porto di bevande provenienti dall’interno. Si dovrà aspettare fino al 1834 per la liberazione totale del commercio della provincia. Già nel XIX secolo, soprannominato “secolo d’oro” per la produzione vitivinicola di Alicante, si crea a Cocentaina la prima stazione enologica in Spagna per provare a frenare l’arrivo della fillossera in questa zona. Quando i vigneti francesi rimangono devastati dalla piaga, la provincia firma un trattato commerciale preferenziale con la Francia che vede un’espansione incredibile. Negli ultimi tempi si è notata anche una sovrapproduzione.
Il vino di Alicante è stato un vino con “Denominazione Reale”, di cardinali del Rinascimento, di re francesi e di principi della letteratura, con valide testimonianze che parlano della fama di questi vini. Lo scrittore francese Alexandre Dumas fa sì che, il Conte di Montecristo (dall’omonima opera) offra ai suoi invitati “un’eccellente Alicante” che era il preferito del conte. È opportuno anche parlare del rinomato Fondillón, uno squisito vino dolce dove la materia prima è l’uva della varietà Monastrell.
VINI E CANTINE
Le zone vitivinicole più importanti di Alicante si trovano nel Vinalopó Alto, Vinalopó Medio, Marina Alta, Marina Baja e El Comtat. Conta di una propria Denominazione d’Origine, Vini di Alicante, con alcune cantine in vendita gestite da Rimontgó.
Tra le cantine più importanti, è opportuno evidenziare Enrique Mendoza, una delle più grandi del Mediterraneo; Bodegas Primitivo Quiles, in particolare Fondillón; Bodegas El Sequé (gruppo Artadi); Bodegas Iberica Bruno Prats, dove si produce la Monastrell dell’ex proprietario di Cos d’Estournel a Bordeaux; Bodegas Pinoso (agricoltura ecologica); Bodegas Manovar, Sierra Salinas Bodegas e Casa Corredor (tutte e tre del gruppo MGWines); Bodegas Volver (vigneti vecchi e autoctoni); Cantine Heretat de Cesilia, con il suo storico frantoio; Bodegas Jalón (mistela e moscatel); Bodegas Teulada (mistella di Teulada); e Bodegas Bocopa, la più grande della regione.
PUNTI DI INTERESSE
Alicante è mare, e in questa zona si accumulano oltre a 68 spiagge con Bandiera Blu. I paesi costieri più popolari sono Dénia, Jávea, Teulada, Calpe, Altea, Benidorm, Santa Pola, Torrevieja e Pilar de la Horadada. Ciascuno di essi ha contribuito a forgiare il contorno della Costa Blanca. È impossibile parlare di Alicante senza menzionare il turismo, visto che è uno dei maggiori poli attrattivi di tutta la Spagna. Da nord a sud, la costa della provincia nasconde una moltitudine di baie che possiedono un grandissimo valore naturale, che in molti casi si integrano con il paesaggio della montagna. La Sierra de Aitana è il massimo esponente. Sono noti il Parco Naturale Font Roja, a 11 km dal centro urbano di Alcoy, o le Fonti di Algar situate a 3 chilometri da Callosa d’en Sarrià.
Le feste dei Moros e Cristiani sono le più rappresentative della provincia, visto che si tengono in un vasto numero di località. Hanno anche molta importanza le Hogueras di San Juan e le Fallas, originarie di Valencia. Tra le attrazioni culturali troviamo il Misterio de Elche, opera teatrale di tipo drammatico sulla Vergine Maria, che è stata etichettata come Patrimonio intangibile dell’Umanità. Per quanto riguarda la gastronomia, Alicante è uno dei pilastri del riso, i prodotti del mare e la pasticceria. Come dolce di Alicante per eccellenza ci sono i torroni di Jijona, ma anche il gelato e il cioccolato vengono prodotti artigianalmente.