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Infografica della Denominazione di Origine
Cambiare a unità imperiali (ft2, ac, °F)Cambiare a unità internazionali (m2, h, °C)
Numero di cantine (2017):
120
Superficie totale:
15.514 ha38.335 ac
Livello d'altezza dei vigneti:
Min: 910m
Max: 1.100m
Min: 2.986ft
Max: 3.609ft
Temperatura:
Media: 17º63°F
Precipitazioni annuali:
200 l/m219 l/ft2
Denominazione di Origine Controllata Luján de Cuyo
POSIZIONE E STORIA
L’oasi centrale di Mendoza presenta condizioni ecologiche straordinarie per la viticoltura e comprende i dipartimenti di Luján de Cuyo, Maipú, Guaymallén e Godoy Cruz.
La Denominazione di Origine Controllata Luján de Cuyo, nata nel 2005, è particolarmente interessante nel contesto vinicolo dell’Argentina da quando, nel 1993, diventò la prima Denominazione di Origine ufficiale di questo paese. Come accade in altre denominazioni di origine vicine, le acque del fiume Mendoza sono molto importanti per risolvere il problema dell’irrigazione dei vigneti, anche se nel caso specifico della Denominazione di Origine Controllata Luján de Cuyo le temperature sono meno calde rispetto alle Denominazioni di Origine vicine. Analogamente a quanto avviene nelle altre denominazioni d’origine incluse nella provincia di Mendoza, la varietà protagonista tra quelle coltivate è il Malbec.
TERRENI
In questa Denominazione di Origine argentina coesistono due tipi di terreno: quelli di tipo franco e quelli di tipo franco-argilloso con un’elevata quantità di ciottoli, ghiaia e buona permeabilità. A differenza di quanto accade nell’estremo nord, questi terreni non hanno problemi legati alla salinità, quindi non è necessario realizzare sistemi di drenaggio alternativi.
CLIMA
Per quanto riguarda il clima, nella Denominazione di Origine Controllata Luján de Cuyo è possibile stabilire alcune differenze. Il clima varia da temperato freddo a temperato caldo man mano che ci si sposta da sud a nord, il che si presta ad una maturazione ottimale delle uve.
CANTINE E TIPI DI UVA
Nella Denominazione di Origine Controllata Luján de Cuyo troviamo un gran numero di varietà coltivate. Oltre al Malbec, nei suoi vigneti vengono coltivati Cabernet-Sauvignon, Tempranillo, Syrah, Bonarda, Pinot Nero e Merlot, mentre tra le varietà bianche spiccano tra gli altri Chardonnay, Sauvignon Blanc, Riesling e Pedro Ximénez.
Tra la moltitudine di cantine di Luján de Cuyo troviamo Achaval Ferrer (Gruppo SPI), Alta Vista (famiglia D’Aulan, proprietari della Champagne), Altos las Hormigas (tre enologi italiani, tra cui Alberto Antonini), Belasco de Baquedano, Benegas, Bressia, Carmine Granata, Casa Margot, Catena Zapata, Cinco Tierras, Dante Robino, Dolium, Dominio del Plata, Doña Paula, Fabre Montmayou, Finca La Anita, Lagarde, Lariviere Yturbe, Luigi Bosca, Familia Arizu, Melipal, Bodegas Mendel (Roberto de la Mota), Monte Quieto, Mosso Wines, Nieto Senetiner, Vistalba, Norton (Gruppo Swarovski), Otero Ramos, Piattelli Vineyards, Pulenta Estate, Renacer, R. J. Viñedos, Rosell Boher, Ruca Malen, Viña Cobos (Paul Hobbs), Bodegas Melipal, Taxpiz, Ruggeri, Séptima (Gruppo Cordorniu), Sur de los Andes, Urraca, Viniterra, Vistalba, Weinert, Escorihuela Gascón, Navarro Correas, Cavas del 23, Cicchitti, Los Toneles, Pascual Toso, Reyter, Santa Ana ed Enrique Foster (di origine ispano-americana).