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Granada
Tra le province più conosciute dell’Andalusia troviamo Granada. Si trova a sudest della Penisola, sulle sponde del Mar Mediterraneo e nel cuore della Cordigliera Penibetica, confina con Albacete, Murcia, Almería, Jaén, Malaga e Cordova. Si divide in 172 comuni, con Motril e Almuñecar come nuclei di popolazione in evidenza.
STORIA DEL VINO
In Andalusia sono stati trovati reperti archeologici che segnalano la coltivazione della vite dall’epoca romana. Nonostante l’occupazione araba apportò la proibizione di questa bevanda, si sa che la viticoltura continuò in maniera indifferente con i suoi fini commerciali. La Puerta del Vino, ovvero l’ingresso alla Medina dell’Alhambra, può considerarsi uno standard della tradizione del Regno, che fu lentamente recuperata attraverso la riconquista. Le zone in evidenza erano Loja, Baza e Alcalá la Real.
La Regina Juana I de Castilla attribuì un privilegio agli abitanti di Granada, grazie al quale i proprietari delle cantine locali avrebbero potuto commerciare il vino all’interno e fino a tre miglia dalla città. Questo favore si è mantenuto per tre secoli ma, alla fine del XIX i vigneti hanno sofferto l’invasione della fillossera, che portò alla modifica nella scelta delle varietà.
VINI E CANTINE
La provincia di Granada non comprende una propria Denominazioni di Origine, ma possiede un’Indicazione Geografica Protetta (IGP). All’inizio esistevano tre zone geografiche riconosciute: vino di Cumbres del Guadalfeo (Contraviesa-Alpujarra), vini dell’Altopiano della Sierra Nevada (zona nord) e vini di Laderas del Genil (zona sud-est). Nel 2005 i gruppi di cantinieri hanno deciso di unirsi e nel 2008 è nata la marca di Vinos de Calidad de Granada.
Esistono nuove cantine stabilite nella Vega di Granada, ma le iniziative più evidenti in materia di vini di qualità sono nelle vigne situate a quote molto alte ed esposte all’influenza del Mar Mediterraneo. Le cantine più importanti sono Barranco Oscuro, Los García de Verdevique, Cuatro Vientos, Los Barrancos, Sara García e il nuovo progetto del Cortijo del Medico. Troviamo anche Bodega Villagrán, Señorío de Nevada, Bodega los Morenos e Horacio Calvente. Anche la zona di Guadix è ricca di cantine che sono sotto la consulenza di Manuel Valenzuela (Barranco Oscuro) e di Antonio Lopez de la Casa (enologo di H. Calvente). A Huéscar troviamo l’enologo valenciano Toni Sarrión (Mustiguillo).
PUNTI DI INTERESSE
Il picco più alto della Penisola Iberica si trova a Granada. Stiamo parlando di Mulhacén, che possiede un’altezza di 3.482 metri ed è situato a Granada. La provincia condivide con Almería il Parque Nacional de la Sierra Nevada e conta l’unica stazione sciistica in Andalusia. Il fascino dei piccoli paesini di Alpujarra si mescola con quasi 70 chilometri tra coste e spiagge. Nonostante ciò, la maggior attrazione di Granada rimane l’arte ispano-musulmana della capitale, che vede il suo massimo splendore nell’Alhambra e nel Generalife. Parliamo quindi di una città unica al mondo, che si erge su una collina ed è formata da un insieme di palazzi, giardini e fortezze di una bellezza sconvolgente. Qui lo stile andaluso raggiunge il massimo splendore artistico. La città di Granada fu dichiarata patrimonio dell’umanità dall’Unesco nel 1984.