Trova la tua cantina o il tuo vigneto
2 Cantine e Vigneti in vendita in Catamarca
Cantina con vigneti in vendita a Catamarca, Argentina.
Azienda vinicola con un totale di 20 ettari di vigneto nella regione di Catamarca in Argentina.
Piccola azienda vinicola con casa e 14 ettari di vigneto a Cafayate
DO Catamarca
Infografica della Denominazione di Origine
Cambiare a unità imperiali (ft2, ac, °F)Cambiare a unità internazionali (m2, h, °C)
Numero di cantine (2017):
17
Superficie totale:
2.497 ha6.170 ac
Livello d'altezza dei vigneti:
Min: 750m
Max: 2.300m
Min: 2.461ft
Max: 7.546ft
Temperatura:
Media: 18º64°F
Precipitazioni annuali:
432 l/m240 l/ft2
Catamarca
Il capoluogo della provincia è la città di San Fernando del Valle de Catamarca, ma la capitale del vino è Tinogasta. Nel dipartimento di Tinogasta si trova il 70% della zona vinicola di Catamarca e si concentra il maggior numero di cantine, con quasi il 77% della produzione nelle famose valli di Fiambalá.
L’economia di questa provincia appare molto diversificata. A Catamarca spiccano attività come l’allevamento del bestiame, l’agricoltura - con un’importante presenza della vite -, l’estrazione mineraria e il turismo. Per quanto riguarda l’attività agricola, è caratterizzata da piantagioni di alberi di noce e oliveti, oltre che da piantagioni di cotone, tabacco e vigneti. L’estrazione mineraria è una delle attività più tradizionali e tra i minerali estratti prevalgono oro, argento, stagno, piombo, zinco, rame e litio.
STORIA DEL VINO
La provincia di Catamarca vide l’arrivo, a partire dal XVI secolo, dei conquistatori spagnoli, con a capo della spedizione Diego de Almagro, che contribuirono all’espansione della coltivazione della vite. La prima città fondata dai conquistatori spagnoli fu San Pedro Mártir, sotto la guida di Francisco de Aguirre che in seguito avrebbe fondato anche la città di San Fernando de Estero e governato Tucumán.
Come nella vicina provincia di Salta, il pergolato di vite è il sistema di impianto di vigneti più diffuso nella provincia di Catamarca. La storia del vino nella provincia di Catamarca è legata alla presenza dei conquistatori spagnoli e il percorso tra le cantine presenti nella zona può essere fatto in parallelo alla cosiddetta Ruta del Adobe, che recupera il patrimonio architettonico e culturale della provincia grazie a costruzioni edificate nei secoli XVII e XVIII.
VINI E CANTINE
L’uva rosa e l’uva bianca sono quelle predominanti nella produzione delle cantine argentine della provincia di Catamarca. Tra queste spicca la varietà Ciliegia, che viene utilizzata sia per la successiva produzione di uva passa sia come prodotto fresco e per la produzione di vino. Nella provincia di Catamarca si coltivano anche varietà come Sultanina Bianca, Torrontés Riojano, Bonarda, Syrah, Malbec, Cabernet-Sauvignon e Moscato di Alessandria. Il dipartimento di Tinogasta si distingue in tutta la provincia poiché vi si concentra la più grande area destinata ai vigneti. Tra le cantine presenti nella provincia di Catamarca possiamo citare la Finca Santamaría de la Vid o la cantina Don Diego che applica procedure ecologiche nella preparazione dei suoi vini. Proprio grazie alla gestione dell’azienda vinicola di Catamarca Don Diego, la Valle del Fiambalá ha chiesto di ottenere la sua DOC, un grande passo in avanti per questa regione.
PUNTI DI INTERESSE
Le particolari caratteristiche geografiche della provincia di Catamarca (quasi il 70% della sua superficie è coperta da rilievi) l’hanno trasformata in un punto dell’Argentina di grande attrattiva per gli scalatori. Non sorprende, quindi, che tra i percorsi più visitati vi siano il Monte Pissis e il vulcano Ojos del Salado che superano i 6.000 metri di altezza. Tra le curiosità, ricordiamo la presenza del cratere Corona del Inca, che ha un lago omonimo situato a più di 5.000 metri di altitudine e formato dall’acqua proveniente dallo scioglimento dei ghiacciai. Questo lago detiene il record mondiale per le immersioni in alta quota. Anche la regione di La Puna, situata a nord della provincia di Catamarca, è molto visitata per i suoi bellissimi paesaggi su percorsi che combinano il trekking con la guida su fuoristrada, portando i turisti in siti con un valore unico in termini di biodiversità, come la riserva nazionale Laguna Blanca. Un altro dei posti più frequentati è la città di Andalgalá, dove è ancora possibile visitare le rovine inca inserite nella lista dei Patrimoni Mondiali dell’Umanità. Infine, ricordiamo il Festival Internazionale del Poncho, dichiarato di interesse turistico dal Ministero argentino, che valorizza le tradizionali lavorazioni dell’artigianato tessile di questa provincia.