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Badajoz
Badajoz è la provincia maggiormente popolata di Extremadura, che a sua volta costituisce una delle prime regioni produttrici di vino in Spagna. Oltre che con il Portogallo, confina anche con Castilla-La Mancha, Andalucía e l’altra provincia dell’Extremadura, Cáceres. Il comune di Mérida, capoluogo della comunità autonoma, si trova a Badajoz, anche se la città più popolata è quella che porta il suo stesso nome.
STORIA DEL VINO
A Badajoz la cultura del vino risale ai greci, cretesi, fenici e romani. Gli arabi dell’Extremadura, nonostante le proibizioni del Corano, bevevano comunque vino. Ciononostante, con la Reconquista ci fu un rilancio della produzione vinicola da parte degli ordini religiosi. Al sud della regione spiccano i vini di Medellín e della Serena; oltre a quelli di Salvatierra e Guadalcanal, oggi città andalusa. Di fatto, in molti credono che fu Hernán Cortés, originario di Medellín, a portare le prime viti spagnole fino all’America (gesto che si è rivelato utile trecento anni dopo per risolvere l’epidemia di fillossera).
A fine del XVIII secolo si è sviluppata a Almendralejo, un’importante piantagione di viti, embrione di tutto il territorio di Tierra de Barros. Nel XIX secolo, l’arrivo di epidemie nei vigneti francesi ha fatto in modo che la Spagna esportava verso tutto il mondo, e gli agricoltori hanno saputo cogliere l’occasione. In seguito alla piantagione di metri di vite americana, l’estensione dei vigneti si è espansa fino ad arrivare a 110.000 ettari e convertirsi così nella seconda maggiore regione produttrice della Spagna dopo La Mancha. La coltivazione si è concentrata nel territorio di Tierra de Barros e anche a Vegas Altas del Guadiana. A sua volta ci fu un cambio nella varietà di uva verso la Pardina (Parda o Pardilla).
VINI E CANTINE
La Denominazione di Origine Ribera del Guadiana, creata nel 1999 per riunire tutti i vini di Extremadura, riconosce fino a sette sottozone diverse. Si possono anche produrre Vini della Terra di Extremadura e Vini di Pago, come Pago de los Balancines. A Badajoz è presente una maggiore coltivazione di viti rispetto a Cáceres e di tutti tipi di vini; di fatto Almendralejo è conosciuta come la città del cava, prodotto dal 1983.
Carabal insieme a Palacio Quemado, Marqués de Valdueza, Pago de los Balancines e Viña Puebla hanno fondato nel 2012 “Vinos Singulares de Extremadura”, una associazione il cui scopo è la promozione della qualità dei vini della zona. Tra le maggiori cantine di Badajoz si trovano Bodegas Vía de la Plata, Bodegas Martínez Payva, Bodegas San Marcos, Bodegas Marcelino Díaz, Bodegas la Soledad, Bodegas Palacio Quemado, Bodegas Pago de las Encomiendas, Bodegas Viña Extremeña, Bodegas Santa Marina, Bodegas Toribio Viña Puebla, Bodegas Marqués de Valdueza e Bodegas Coloma.
PUNTI DI INTERESSE
Terra di boschi e Castelli, a Badajoz spiccano il Parco Nazionale di Cornalvo e la Strada del Mudéjar. Inoltre si possono trovare luoghi d’interesse patrimoniale in località come Alburquerque, Jerez de los Caballeros, Olivenza, Zafra e soprattutto, Mérida, il cui complesso archeologico è riconosciuto dall’Unesco. La gastronomia della zona è classica e include carni famose che normalmente si accompagnano con vini locali.