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Infografica della Denominazione di Origine
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Superficie totale:
2.200 ha5.436 ac
Livello d'altezza dei vigneti:
Min: 100m
Max: 400m
Min: 328ft
Max: 1.312ft
Temperatura:
Min: 6º
Max: 23º
Min: 43°F
Max: 73°F
Precipitazioni annuali:
1.276 l/m2119 l/ft2
Bío Bío
La produzione tradizionale di vino da tavola nella regione di Bío Bío è stata integrata negli ultimi anni da un fermo impegno per ottenere vini di qualità grazie a varietà come il Pinot Nero. La Valle di Bío Bío è una sottoregione della regione vinicola del Sud del Cile con due zone vinicole che corrispondono a 5 comuni. Da un lato, la zona viticola di Yumbel, composta dai comuni di Yumbel e Laja, e dall’altro la zona viticola di Mulchén, composta dai comuni di Mulchén, Nacimiento e Negrete.
STORIA DEL VINO
Tradizionalmente, la Valle di Bío Bío, denominazione di origine compresa nell’omonima provincia, era considerata il confine con la regione del Sud del Cile, una zona che non era ritenuta troppo adatta all’attività vitivinicola, ma gli eventi successivi hanno dimostrato il contrario. Anche in tempi recenti, in Cile una nuova regione vinicola, la regione Australe, è stata estesa ancora più a sud, con le valli di Cautín e Osorno.
La regione di Bío Bío è diventata una delle aree cilene specializzate nella produzione di uva per il vino da tavola, insieme alla vicina Denominazione di Origine Valle di Itata, grazie alla coltivazione di varietà di uva tradizionali come il País o il Moscato. Oggi il vino da tavola continua ad essere la destinazione di gran parte della produzione vinicola della regione di Bío Bío, anche se da diversi anni varie cantine scommettono sulla produzione di vini di qualità superiore.
VINI E CANTINE
Tra le aziende che negli ultimi anni hanno scommesso sulla produzione di un vino di alta qualità ci sono VinSur, Don Francisco o Carpe Diem. Queste aziende vinicole, insieme ad altre incluse nella denominazione di origine Valle di Bío Bío, da alcuni anni stanno anche realizzando itinerari enoturistici, con l’obiettivo di attivare un circuito turistico nella provincia per gli appassionati del mondo del vino. Così, tra le attività che i visitatori possono fare, ci sono le escursioni in bicicletta o a cavallo nei vigneti di cantine come Veranda o Agustinos, dove si possono degustare alcuni dei vini prodotti. Viña Canata si vantava di avere la cantina situata più a sud del mondo.
PUNTI DI INTERESSE
La provincia di Bío Bío ospita diversi luoghi di grande interesse per i viaggiatori e i turisti che la visitano. Questa provincia è famosa per le sue spettacolari piste da sci nella stagione invernale, le piacevoli spiagge e le insenature in estate e le sue grandi attrazioni come le cascate Salto del Laja o le Terme di Quillón, con migliaia di visitatori ogni anno.
Altre attrazioni della provincia sono di carattere naturalistico o paesaggistico. Una delle più popolari è la laguna El Manco, uno spazio naturale che si distingue per la trasparenza delle sue acque e per la vegetazione e la fauna che la circondano. L’accesso non è facile, quindi è un’escursione adatta ai più esperti o agli amatori con esperienza in escursioni e trekking. La stagione migliore per visitare questa laguna è da novembre fino all’inizio delle prime nevicate nella provincia. Un’altra laguna della provincia molto apprezzata è quella conosciuta come El Barco, vicino alla Cordigliera delle Ande.
Nella provincia di Bío Bío ci sono molte attività che attirano gli amanti degli sport d’avventura. Uno dei più innovativi in questa zona del Cile è il rafting, la discesa fluviale su un particolare gommone che segue il corso di un fiume.
La Riserva nazionale di Nonguén, inaugurata nel 2009, ha un’area di oltre 3.000 ettari con una ricca varietà di flora e fauna, tra cui diverse specie animali e vegetali in via di estinzione, come le foreste decidue. Tra le specie animali minacciate che possiamo vedere a Nonguén ci sono il pudú, un cervide tipico della regione andina, e il colocolo, conosciuto come “monito del monte”.