Trova la tua cantina o il tuo vigneto
Infografica della Denominazione di Origine
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Superficie totale:
10.000 ha24.710 ac
Livello d'altezza dei vigneti:
Min: 200m
Max: 700m
Min: 656ft
Max: 2.297ft
Temperatura:
Min: 6º
Max: 23º
Min: 43°F
Max: 73°F
Precipitazioni annuali:
1.107 l/m2103 l/ft2
Itata
Nella provincia cilena di Itata, appartenente alla regione di Ñuble, si trova la denominazione di origine Valle di Itata. Il capoluogo di questa provincia è la città di Quirihue. In questa Denominazione di Origine sono attualmente occupati circa 7.200 ettari destinati alla viticoltura dei circa 7.400 ettari che possiamo trovare in tutta la provincia destinati allo stesso tipo di coltivazione.
STORIA DEL VINO
La tradizione della viticoltura in questa provincia risale a circa 400 anni fa e nacque grazie a piccole tenute terriere che producevano vino per il consumo familiare. Oggi, possiamo ancora trovare alcune di queste tenute in tutta la provincia. Date le loro piccole dimensioni, il loro modo di lavorare e l’orografia, possiamo dire che siamo di fronte alla Galizia cilena. D’altra parte, diversi produttori si dedicano alla coltivazione della vite per vendere l’uva alle “viñas”, ossia le cantine, come sono chiamate così in Cile, e alle aziende più grandi, senza la necessità di produrre i vini autonomamente.
Va notato che questa regione, insieme alla regione Bío Bío, è considerata la culla della produzione di uva nel paese: l’introduzione dell’uva nel 1548 si deve al sacerdote Francisco de Carabantes nella zona della baia di Talcahuano, molto vicino alla città di Concepción, situata tra la provincia di Itata e la regione del Bío Bío. Ma è in questa regione che gli indios Mapuche fermarono la conquista spagnola, il che obbligò la viticoltura cilena ad espandersi verso nord.
Grazie alle condizioni climatiche favorevoli del Cile, possiamo trovare una vasta gamma di vini biologici e biodinamici di altissima qualità e di grande espressione. Tra questi vini biologici, potremmo includere i “Pipeños”, che sono considerati vini tradizionali prodotti con uve tradizionali.
VINI E CANTINE
I vitigni più diffusi in questa provincia sono lo Chardonnay e il Moscato di Alessandria per i vini bianchi, e il País e il Cabernet-Sauvignon per i rossi. Altre varietà coltivate nella provincia di Itata sono Merlot, Tintorera, Carménère e Sémillon. Per quanto riguarda le cantine di Itata, possiamo segnalare l’attività di aziende come Viña Chillán, Viña Männle, Viña Santa Berta, Viña Casanueva, Lomas de Llahuen, Pandolfi Price, Bandido Neira, Viña del Alba, Tierra de Arrau e Casas de Giner.
PUNTI DI INTERESSE
Come accade in altre regioni limitrofe, nella provincia di Itata si distinguono le attrazioni turistiche legate alla natura e al paesaggio. Così, possiamo trovare punti di grande interesse come la Riserva Nazionale di Ñuble, situata sul percorso che porta alle trafficate Terme di Chillán, a meno di 100 km dal capoluogo di provincia, Quirihue. Con 75.000 ettari di estensione, questa riserva è nata nel 1978. Tra la fauna che i visitatori possono osservare ci sono specie a rischio di estinzione come l’huemul o cervo andino, una specie che vive nel punto più meridionale del pianeta. Questa riserva dispone di campeggio e bagni termali ed offre la possibilità di fare escursioni a piedi o a cavallo.
Un altro luogo frequentato dagli amanti della natura è la Laguna di Huemul, situata sulla Cordigliera delle Ande a 2.000 metri di altitudine. Questa laguna è formata dall’acqua proveniente dallo scioglimento delle nevi accumulate durante i mesi invernali in questa zona, motivo per cui si raccomanda di visitare la laguna dal mese di novembre fino a quando inizia a cadere la prima neve.
L’ultimo punto di interesse che segnaliamo è il cosiddetto Salto del Itata, un’impressionante cascata di 75 metri di altezza incorniciata in un’area naturale di grande interesse per la fauna e la flora locali.